Thor

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  1. Rinoa † Heartilly
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    Figlio di Odino, re degli dči, e di Jörš, dea della terra, era il pił forte degli Ęsir e di conseguenza dimorava ad Įsgaršr, nel regno di Žrśšvangar nel castello Bilskirnir.

    Mentre Odino era considerato re degli dei, il rosso Thor dalla fluente barba e dai possenti muscoli, era un po' pił il dio degli uomini, infatti era molto amato dagli scandinavi, probabilmente pił di Odino, tanto che i Vichinghi si definivano Popolo di Thor. Thor presentava due aspetti della personalitą prominenti: il primo era quello del gigante accigliato e brutale, mentre dall'altra faccia della medaglia, emergevano la bonarietą e una rappresentazione dai contorni comici. Sua moglie, dea della fertilitą, si chiamava Sif, ma poco si conosce di lei a parte che avesse i capelli d'oro come il grano, fabbricati per lei dai nani dopo che Loki le aveva tagliato quelli originali. Thor ebbe molti altri amori oltre alla moglie: la gigantessa Jįrnsaxa partorģ suo figlio Magni mentre con Sif ebbe Žrśšr e Móši; aveva anche un figliastro Ullr che era in realtą solo figlio di Sif.

    La sua forza, gią leggendaria, era aumentata da tre oggetti che non abbandonava mai e che lo rendevano quasi invincibile: una cintura che raddoppiava la forza di chi la indossava, un paio di guanti di ferro ed il leggendario martello Mjöllnir, strumento usato per colpire i mostri e i nemici, dal funzionamento analogo a quello di un boomerang, che perņ, simbolicamente, rappresentava il fulmine e quindi il preannunciamento delle piogge; i contadini solevano indossare catenine con appesi martelletti proprio per ingraziarsi la divinitą. Il suo mezzo di spostamento era un carro trainato da due capre (Tanngnjóstr e Tanngrisnir). Anche questi animali avevano proprietą portentose: spesso Thor quando era in viaggio li mangiava per cena visto che, conservando la pelle e le ossa, il mattino dopo sarebbero stati di nuovo vivi.

    Nelle sue soventi scorrerie era spesso accompagnato da Loki. Nelle sue epiche gigantomachie, traspare il senso di una mitica iniziazione che gli consentirą, dopo aver dimostrato tutto il suo valore, di ottenere i meritati "gradi".

    Nel corso del Ragnarök, Thor ucciderą e sarą ucciso da Mišgaršsormr, il serpente di Mišgaršr (la Terra): Thor ucciderą il serpente, ma, ammorbato dal suo soffio velenoso, farą solo nove passi prima di cadere a sua volta a terra morto, quasi a voler simboleggiare l'eterna lotta fra il bene ed il male.

     
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0 replies since 13/7/2010, 16:24   30 views
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